Pagamenti dei fornitori pubblici

Dal 7 settembre entrerà in vigore la tracciabilità dei pagamenti dei fornitori pubblici. L’articolo 3 della nuova legge antimafia 136/2010 fa, infatti, scattare l’obbligo di appoggiare tutti i pagamenti legati ad appalti pubblici su conti correnti dedicati e bonifici.
La legge non chiarisce se la tracciabilità riguarda gli appalti stipulati dal 7 settembre o interessa anche quelli in corso. Sono obbligati alla tracciabilità, oltre agli appaltatori delle commesse pubbliche, anche i subappaltatori e i subcontraenti e qualsiasi interessato ai lavori, ai servizi e alle forniture pubbliche.
Tutti i movimenti devono essere registrati su conti correnti dedicati e devono essere effettuati solo con bonifico bancario o postale, il quale deve riportare il codice unico di progetto (Cup).
Le imprese comunicano alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione e, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate a operare. Previste multe dal 5 al 20% del valore della transazione se il pagamento è in contanti e dal 2 al 10% della transazione se il pagamento si appoggia a un conto non dedicato.

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